Mindful eating, nutrirsi in modo consapevole

Cosa può avere a che fare la mindfulness con l’alimentazione? Beh, più di quanto si possa immaginare!
Siamo soliti rapportarci al cibo, soprattutto quando abbiamo particolari esigenze nutrizionali, in termini di cosa e quanto mangiare. Proviamo invece a spostare la questione su come mangiare: di fretta? Guardando lo smartphone o il tablet? In piedi? Davanti alla tv? Mentre facciamo mille altre cose? Ecco, questo è un modo di mangiare che potremmo associare al concetto di mindlessness; vivere scollegati dal momento presente, agire senza consapevolezza e… nutrirsi in maniera automatica.
Purtroppo, il ritmo frenetico delle nostre vite e il rapporto simbiotico con la tecnologia hanno comportato il consolidamento di alcune abitudini poco salutari; ci accorgiamo così di dormire poco o male, condurre vite sedentarie e, infine, alimentarci in maniera frenetica o sregolata.

Talvolta siamo così coinvolti da pensieri e attività da bypassare completamente alcuni aspetti fondamentali dell’atto di nutrirsi: sentire i sapori, gli odori, la consistenza del cibo e percepire o meno il senso di sazietà.
L’esperienza del cibo, che potenzialmente coinvolge tutti i sensi, diventa quindi un’esperienza vuota. A fine pasto non ricordiamo neppure di aver mangiato, presi com’eravamo da mille pensieri. Prova a pensare al tuo ultimo pasto: che sapore aveva il cibo? Aveva un profumo invitante? Di quali colori era composto il tuo piatto? Quello che hai mangiato era salutare? Hai mangiato poco, tanto, troppo?
Spesso, quello che consideriamo sazietà è invece pienezza; smettiamo di mangiare quando ci sentiamo pieni, non quando ci sentiamo sazi. E’ evidente come questo modo di nutrirsi influenzi di conseguenza la qualità e la quantità del cibo di cui ci nutriamo, con inevitabili ricadute sulla salute e sul peso.
Come collegare minduflness e alimentazione? Con la mindful eating!

E’ sufficiente tornare a soffermarsi sulla più classica definizione di mindfulness, quella di Jon Kabat-Zinn: “porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in maniera non giudicante”. Possiamo provare a mangiare secondo questa modalità; rimanendo nel momento presente, assaporando l’esperienza del nutrirsi per quella che è, ponendo attenzione a come il cibo si trasforma mentre lo assaporiamo, fino a diventare una parte di noi stessi.
Portare consapevolezza nell’atto di mangiare permette di rimanere connessi ai nostri sensi, in maniera da vivere un’esperienza gratificante, presente, completa. Consapevole. Permette di ascoltare il proprio corpo che si nutre, percepire l’effetto che il cibo ha sul nostro organismo e sulla nostra psiche.
Proviamo dunque a trascorrere un pasto in una maniera più mindful, seguendo questi semplici passaggi:
– Prepara il cibo in silenzio, seppur un piatto semplice, dedicandoti completamente alla preparazione
– Siediti e, senza alcuna distrazione, osserva il piatto che stai per gustare, osservane la forma e i colori
– Avvicina il cibo al naso e, con gli occhi chiusi, prova a sentirne l’odore
– Ora lentamente metti il cibo in bocca; puoi notarne la temperatura, la consistenza, il primo sapore
– Mastica lentamente, percependo il cambio di consistenza del cibo, senti il mutamento dei sapori e infine deglutisci
– Lascia che il senso di sazietà giunga, senza fretta

Com’è andata? Questo era soltanto un assaggio (giusto per restare in tema) di mindfulness associata all’alimentazione.
In realtà, mindful eating è molto di più: una pratica che, con la supervisione di uno psicologo, viene sempre più utilizzata all’interno di programmi di gestione del peso e nel trattamento dei disturbi alimentari. Contribuisce infatti a gestire le “ondate” di fame, rispondendo in maniera più funzionale all’impulso sregolato di nutrirsi, soprattutto in risposta a particolari stati d’animo (quando si mangia per rabbia, ansia, nervosismo, noia ecc…) o alla soddisfazione di altri bisogni latenti.

Kristeller, J., Hallett, C.B., An exploratory study of a meditation-based intervention for binge eating disorder, Journal of Health Psychology, 4(3), pp.357-363, 1999
Albers S., Eat, drink and be mindful: how to end your struggle with mindless eating and start savoring food with intention and joy, Oakland, CA, New Harbinger Press, 2009
Bays, J.C., Mindful eating: a guide to rediscovering a healthy and joyful relationship with food, Boston, Shambhala, 2009
Wansink, B., From mindless eating to mindlessly eating better, “Physiology & Behavior”, vol.100, 454-463, 2010


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